lunedì 24 settembre 2012

Affittare un terreno o superficie per un impianto fotovoltaico

L'affitto dei terreni per il fotovoltaico è da molti visto come una grande opportunità, ma in realtà è una pratica abbastanza delicata da portare a termine. "Ho un bel terreno pieno di sole... quasi quasi lo affitto!". L'idea è bella, ma bisogna valutare bene ogni cosa.


Stiamo parlando dell'affitto di un'area per un impianto fotovoltaico, praticamente può essere affittato ogni tipo di superficie esposta al sole, terreno, tetto di abitazione o condominio, tetti di capannoni industriali. 
E' chiaro, però che bisogna stare molto attenti, perché le società che affittano superfici sono pronte a cogliere l'occasione se davanti a loro hanno un proprietario poco preparato. Non è una cosa negativa, fa semplicemente parte del mondo del business e delle sue regole di mercato. 

Parliamo di un contratto d'affitto a cui però sono aggiunte clausole di ogni tipo. In futuro tratteremo l'aspetto legale del contratto in se, ma per ora dobbiamo fare luce su argomenti più semplici. 

1) Stabilire un canone non è semplice, di solito è la società che propone una quota. Possiamo dire che un ettaro all'anno può essere affittato dai 1000 ai 4000 euro. Chiaramente dipende dalle dimensioni e dalla posizione geografica del terreno.

2) Fate attenzione alle clausole che potrebbero portare problemi come ad esempio quella del "diritto di superficie" che dura vent'anni come il contratto e sostanzialmente non sapete come sarà trattato il vostro terreno in questi anni e come vi verrà restituito.

3) Prima di affittare un terreno valutate per bene se è veramente quello che volete, a volte il gioco potrebbe non valere la candela e magari se voi stesso installereste un impianto tutto vostro, potreste guadagnare decisamente di più. Ok, non avete soldi da investire? allora date una letta alla cessione del credito.

In conclusione ognuno valuta le proprie esigente e nel caso di chi ha delle superfici da cui vuole trarre dei profitti, anche minimi allora l'affitto è la scelta migliore. Mentre se credete nel fotovoltaico allora fate il possibile per installare un impianto tutto vostro, perché per guadagnare 1000 euro all'anno (affitto medio di un ettaro)  non ci vuole un grande impianto. 

giovedì 6 settembre 2012

Fotovoltaico - Il Quinto Conto Energia GSE


Fonte (www.gse.it)

Ambito di applicazione 

Il DM 5 luglio 2012, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 159 del 10 luglio 2012, cosiddetto Quinto Conto Energia, ridefinisce le modalità di incentivazione per la produzione di energia elettrica da fonte fotovoltaica.
Le modalità di incentivazione previste dal Quinto Conto Energia si applicano a partire dal 27 agosto 2012, ovvero decorsi 45 giorni solari dalla data di pubblicazione della deliberazione con cui l’Autorità per l’energia elettrica e il gas (AEEG) ha determinato, su indicazione del GSE, il raggiungimento di un costo indicativo cumulato annuo degli incentivi pari a 6 miliardi di euro(Deliberazione AEEG 12 luglio 2012, 292/2012/r/efr).
Il Quinto Conto Energia cessa di applicarsi decorsi 30 giorni solari dalla data in cui si raggiungerà un costo indicativo cumulato degli incentivi di 6,7 miliardi di euro l’anno (comprensivo dei costi impegnati dagli impianti iscritti in posizione utile nei Registri), che sarà comunicata dall’AEEG - sulla base degli elementi forniti dal GSE attraverso il proprio Contatore fotovoltaico - con un’apposita deliberazione.
Il Quarto Conto energia continua ad applicarsi:
  • ai “piccoli impianti” fotovoltaici, agli impianti fotovoltaici integrati con caratteristiche innovative e agli impianti a concentrazione che entrano in esercizio prima del 27 agosto 2012
  • ai “grandi impianti” iscritti in posizione utile nei Registri e che producono la certificazione di fine lavori entro 7 mesi (o 9 mesi per impianti di potenza superiore a 1 MW) dalla pubblicazione della relativa graduatoria
  • agli impianti realizzati sugli edifici pubblici e su aree delle Amministrazioni Pubbliche, che entrano in esercizio entro il 31 dicembre 2012.

Le tariffe incentivanti del Quinto Conto Energia sono riconosciute alle seguenti tipologie tecnologiche: 
Gli interventi ammessi per richiedere le tariffe incentivanti sono quelli di nuova costruzione, rifacimento totale o potenziamento, così come definiti dal Decreto.
Per beneficiare delle tariffe incentivanti è necessario che gli impianti fotovoltaici rispettino irequisiti descritti negli articoli 7, 8 e 9 del DM 05/07/12 e specificati nelle Regole Applicative per l’iscrizione al Registro e per il riconoscimento delle tariffe incentivanti.

Accesso ai meccanismi di incentivazione
 


Il Quinto Conto energia prevede due distinti meccanismi di accesso agli incentivi, a seconda della tipologia d’installazione e della potenza nominale dell’impianto:

Accesso diretto
Le seguenti categorie di impianti accedono direttamente alle tariffe incentivanti (“accesso diretto”),inviando al GSE la richiesta di ammissione agli incentivi secondo le modalità descritte nella sezione “Come richiedere gli incentivi”:
  • impianti fotovoltaici di potenza fino a 50 kW realizzati su edifici con moduli installati in sostituzione di coperture su cui è operata la completa rimozione dell’eternit o dell’amianto;
  • impianti fotovoltaici di potenza non superiore a 12 kW, inclusi gli impianti realizzati a seguito di rifacimento, nonché i potenziamenti che comportano un incremento della potenza dell'impianto non superiore a 12 kW;
  • impianti fotovoltaici integrati con caratteristiche innovative (BIPV) fino al raggiungimento di un costo indicativo cumulato degli incentivi di 50 ML€;
  • impianti fotovoltaici a concentrazione (CPV) fino al raggiungimento di un costo indicativo cumulato degli incentivi di 50 ML€;
  • impianti fotovoltaici realizzati da Amministrazioni Pubbliche mediante svolgimento di procedure di pubblica evidenza, fino al raggiungimento di un costo indicativo cumulato degli incentivi di 50 ML€;
  • impianti fotovoltaici di potenza superiore a 12 kW non superiore a 20 kW, inclusi gli impianti realizzati a seguito di rifacimento, nonché i potenziamenti che comportano un incremento della potenza dell'impianto superiore a 12 kW e non superiore a 20 kW, che richiedono una tariffa ridotta del 20% rispetto a quella spettante ai pari impianti iscritti al Registro.

Accesso tramite Registro 
Tutti gli impianti che non ricadono tra le categorie sopra elencate, possono accedere agli incentivi previa iscrizione in posizione utile in appositi Registri informatici, tenuti dal GSE, (“accesso tramite Registro”), ciascuno dei quali caratterizzato da un proprio limite di costo, individuato dal Decreto. 
Il bando relativo al primo Registro è pubblicato dal GSE entro 20 giorni dalla data di pubblicazione delleRegole applicative per l’iscrizione al Registro e per il riconoscimento delle tariffe incentivanti e prevede la presentazione delle domande di iscrizione entro e non oltre i successivi 30 giorni naturali e consecutivi.

Per i Registri successivi, i bandi sono pubblicati dal GSE ogni sei mesi a partire dalla data di chiusura del primo Registro e prevedono la presentazione delle domande di iscrizione entro i successivi 60 giorni.

Le modalità di iscrizione
 al Registro sono specificate nella sezione Impianti a Registro > Modalità di iscrizione ai Registri >Modalità di iscrizione ai Registri.
Come richiedere gli incentivi 
Per consentire l’accesso ai meccanismi incentivanti il GSE ha predisposto un portale informatico (Area Clienti)
attraverso il quale inviare la documentazione - appositamente trasformata in formato digitalizzato - relativa, rispettivamente, alle seguenti richieste:
Le modalità di iscrizione al Registro sono specificate nella sezione Impianti a registro > Modalità di iscrizione ai Registri.
Il Soggetto Responsabile degli impianti che accedono direttamente agli incentivi e degli impiantiammessi al Registro in posizione utile è tenuto a far pervenire al GSE, entro quindici giorni solari dalla data di entrata in esercizio dell’impianto – caricata dal gestore di rete su GAUDI’- la richiesta di concessione della tariffa incentivante, presentando una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà contenente le informazioni e la documentazione indicate nelle Regole Applicative per l’iscrizione ai Registri e per il riconoscimento delle tariffe incentivanti.

Prima di inviare la richiesta di accesso alle tariffe incentivanti l’utente deve registrarsi sul portale informatico del GSE (la registrazione va effettuata solo dai soggetti che non si sono mai registrati).
Utilizzando le credenziali ottenute alla fine del percorso di registrazione l’utente potrà accedere all’Area Clienti, dalla quale dovrà abilitare l’applicazione web FTV – SR e quindi selezionare, sull’home page dell’applicazione, il riquadro “Accedi al 5°Conto Energia”.
La trasmissione di tutta la documentazione di accesso ai meccanismi incentivanti dovrà avvenire esclusivamente per via telematica, attraverso l'Area Clienti
Le tariffe incentivanti previste dal Quinto Conto Energia sono alternative rispetto ai meccanismi dello scambio sul posto, del ritiro dedicato e della cessione dell’energia al mercato (per i soli impianti di potenza fino a 1 MW)

Pertanto i Soggetti Responsabili titolari di convenzione di ritiro dedicato o di scambio sul posto per impianti ammessi in graduatoria in posizione utile nei Registri previsti dal DM 5 luglio 2012 dovrannorecedere dalla convenzione all’atto della richiesta delle tariffe incentivanti.
Tariffe incentivanti 
Il Quinto Conto Energia remunera a differenza dei precedenti meccanismi di incentivazione, con una tariffa omnicomprensiva la quota di energia netta immessa in rete dall’impianto e, con unatariffa premio, la quota di energia netta consumata in sito.

In particolare, ferme restando le determinazioni dell’AEEG in materia di dispacciamento, il GSE con il Quinto Conto Energia eroga:
  • sulla quota di produzione netta immessa in rete
    1. per gli impianti di potenza nominale fino a 1 MW, una tariffa omnicomprensiva, determinata sulla base della potenza e della tipologia dell’impianto e individuata, rispettivamente, per gli impianti fotovoltaici, per gli impianti integrati con caratteristiche innovative e per gli impianti fotovoltaici a concentrazione;
    2. per gli impianti di potenza nominale superiore a 1 MW, la differenza, se positiva, fra la tariffa omnicomprensiva e il prezzo zonale orario. Nei casi in cui il prezzo zonale orario sia negativo, tale differenza non può essere superiore alla tariffa omnicomprensiva applicabile all’impianto in funzione della potenza, della tipologia e del semestre di riferimento. L’energia prodotta dagli impianti di potenza nominale superiore a 1 MW resta nella disponibilità del produttore. I prezzi zonali orari mensili possono essere consultati sul sito del GME.
  • sulla quota di produzione netta consumata in sito, è attribuita una tariffa premio.
Nel caso di un impianto con autoconsumo la tariffa spettante sarà, quindi, data dalla somma della tariffa omnicomprensiva sulla quota di produzione netta immessa in rete e della tariffa premio sulla quota di produzione netta consumata.

Agli impianti fotovoltaici con potenza nominale non superiore a 20 kW, interamente adibiti all’alimentazione di utenze in corrente continua, collegati alla rete elettrica ma che non immettono energia in rete, sarà invece riconosciuta solo una tariffa premio sull’energia netta consumata in sito.
Come stabilito dal DM 5 luglio 2012, i valori delle due tariffe (omnicomprensiva e premio), saranno progressivamente decrescenti per i semestri d’applicazione del Quinto Conto Energia, a partire dal 27 agosto 2012.
La tariffa spettante è quella vigente alla data di entrata in esercizio dell’impianto e, a partire da tale data, è riconosciuta per un periodo di 20 anni.
La tariffa incentivante rimane costante in moneta corrente per tutto il periodo dell’incentivazione,  considerato al netto di eventuali fermate disposte per problematiche connesse alla sicurezza della rete o ad eventi calamitosi, riconosciuti come tali dalle autorità competenti.

Maggiorazioni delle tariffe
Le tariffe omnicomprensive e le tariffe premio sull’energia consumata in sito sono incrementate, limitatamente agli impianti fotovoltaici e agli impianti integrati con caratteristiche innovative, dei seguenti premi tra loro cumulabili, quantificati in €/MWh (riportati nell’art.5, comma 2 lettera a) del Decreto):
  1. per gli impianti con componenti principali realizzati unicamente all’interno di un Paese che risulti membro dell’Unione Europea o dello Spazio Economico Europeo (Islanda, Liechtenstein e Norvegia)
  2. per gli impianti realizzati su edifici con moduli installati in sostituzione di coperture su cui è operata la completa rimozione dell’eternit o dell’amianto
    Le modalità per la richiesta e il riconoscimento dei premi sono specificate nelle Regole Applicative per l’iscrizione ai Registri e per l’accesso alle tariffe incentivanti

Spese di istruttoria e oneri di gestione
I soggetti responsabili che richiedono le tariffe incentivanti previste dal DM 05/07/12 sono tenuti a corrispondere al GSE un contributo per le spese di istruttoria (come stabilito dall’art.10 del Decreto) pari a 3 € per ogni kW di potenza nominale dell’impianto per impianti fino a 20 kW e 2 € per ogni kW di potenza eccedente i 20 kW.

Il contributo per le spese di istruttoria è dovuto all’atto della richiesta delle tariffe incentivantiper gli impianti che accedono direttamente ai meccanismi di incentivazione o all’atto della richiesta di iscrizione al Registro per gli impianti che non ricadono tra quelli definiti dall’art.3, comma 1 del DM 5 luglio 2012.
La copia digitale del documento che attesta l’avvenuto pagamento – con l’indicazione del codice identificativo GSE relativo all’impianto - dovrà essere trasmessa al GSE dal Soggetto Responsabile, caricandola sul portale informatico.
L’esatto importo da versare, comprensivo di IVA, può essere visualizzato dal Soggetto Responsabile accedendo all’Area Clienti, nella sezione “Costi di Istruttoria”.
Dal 1 gennaio 2013, per la copertura degli oneri di gestione, verifica e controllo in capo al GSE, isoggetti responsabili che accedono alle tariffe incentivanti previste dal DM 05/07/12 sono tenuti a corrispondere al GSE un contributo di 0,05 c€ per ogni kWh di energia incentivata (sia produzione netta immessa in rete che energia autoconsumata).
Le modalità di fatturazione e pagamento di questo contributo saranno definite successivamente dal GSE e pubblicate sul proprio sito internet.

domenica 5 febbraio 2012

IL QUARTO CONTO ENERGIA

Il Conto Energia è il programma che incentiva in conto esercizio l'energia elettrica prodotta daimpianti fotovoltaici connessi alla rete elettrica.
 


Questo sistema di incentivazione è stato introdotto in Italia nel 2005, con il Decreto Ministeriale del 28 luglio 2005 (Primo Conto Energia) ed è attualmente regolato dal Decreto Ministeriale del 05 maggio 2011 (Quarto Conto Energia). Il Quarto Conto Energia si applica agli impianti che entrano in esercizio in data successiva al 31 maggio 2011 e sino al 31 dicembre 2016.
 
Il meccanismo di incentivazione consiste nell’erogazione di una tariffa incentivante proporzionale all’energia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici con potenza minima di 1 kW collegati alla rete elettrica. La tariffa incentivante, differenziata a seconda della potenza e della tipologia dell’impianto, è riconosciuta per un periodo di 20 anni
 
Per impianti che entrano in esercizio entro il 31 dicembre 2012, il meccanismo di incentivazione prevede la remunerazione della totalità dell’energia elettrica prodotta e la possibilità di valorizzare l’energia elettrica immessa nella rete elettrica attraverso lo Scambio sul Posto, il Ritiro Dedicato o la vendita  attraverso il Mercato elettrico.
A decorrere dal primo semestre 2013 le tariffe incentivanti assumeranno valore onnicomprensivosull’energia immessa nella rete elettrica. Sulla quota di energia autoconsumata sarà attribuita una tariffa specifica.
 
Possono beneficiare del Conto Energia le persone fisiche, le persone giuridiche, i soggetti pubblici, gli enti non commerciali e i condomini di unità abitative e/o di edifici.