lunedì 1 marzo 2010

A Carbonia un impianto fotovoltaico da 1 MW all’interno di una discarica







E' stato inaugurato il 2 luglio 2009 a Carbonia, in provincia di Carbonia-Iglesias, un impianto fotovoltaico ad inseguimento solare da 1MW. L’impianto è stato realizzato da Unendo Energia con i
pannelli Renergies Italia e occupa un'area di 40mila metri quadrati. Carbonia 2 luglio 2009 - Unendo
Energia e Renergies Italia hanno realizzato un nuovo impianto fotovoltaico in Sardegna. Si tratta di un impianto fotovoltaico da 1MW che si estende su una superficie di circa 40mila metri quadrati all’interno di un’area complessiva di 250mila metri quadrati dove è attiva una discarica per il trattamento dei rifiuti gestita dalla società RIVERSO. Unendo Energia, dopo aver accertato l’idoneità all’installazione dei pannelli fotovoltaici dotati di sistemi a inseguimento solare, ha avviato l’iter autorizzatorio lo scorso anno e ha avviato il collaudo del nuovo impianto a fine marzo. Grazie a questo progetto, un'area adibita a discarica diventa sede di un impianto di energia da fonti rinnovabili. Un intervento virtuoso per lo sfruttamento di energia pulita voluto dal Comune di Carbonia e realizzato con l'obiettivo di un corretto ed efficiente utilizzo delle risorse.
"Con l'impianto di Carbonia - afferma Enrico Bruschi, amministratore delegato di Unendo Energia - la nostra società compie un ulteriore passo in avanti. Ad oggi abbiamo 4MW di impianti fotovoltaici funzionanti che contribuiscono a produrre energia pulita. Entro fine anno andremo a completare dei nuovi progetti per un totale di 8MW. Questo è possibile, nonostante l'articolato e lungo processo autorizzatorio, grazie alla collaborazione incontrata sul territorio come in questo caso è avvenuto con il Comune di Carbonia e con le sedi locali degli enti coinvolti nell'iter. Ma la risposta è positiva anche da parte dei cittadini che accolgono, come dimostrato dalla ricerca demoscopica realizzata sul territorio, con favore ed entusiasmo iniziative come Sole a Carbonia."

"Vale la pena sottolineare - afferma Raffaele Garau, amministratore delegato di Ecodump/Riverso - che Sole a Carbonia rappresenta un intervento virtuoso all'interno di un progetto che nasce già come valorizzazione di un territorio ferito e come progetto ottimizzato dal punto di vista ambientale perchè dotato dei più aggiornati presidi per la tutela dell'area interessata e per una gestione controllata del necessario smaltimento dei rifiuti. L'apertura verso l'installazione dell'impianto fotovoltaico riteniamo possa essere fortunata per tutte le parti interessate e potrà solo generare del valore da riversare sulla comunità locale."

Il campo fotovoltaico è composto interamente da pannelli prodotti da Renergies Italia. Esistono al suo interno due aree, l’area est e quella ovest per un totale di sette sottocampi e di 5.472 moduli. Grazie ai 171 dispositivi la superficie dei moduli potrà essere orientata verso il punto massimo di luminosità del cielo ottimizzando così la resa energetica annua del 35-40%. Ogni modulo eroga una potenza nominale pari a 175 Wp nelle condizioni di irraggiamento più favorevoli per una potenza complessiva dell'impianto di 957,60 kW. La stima di produzione di energia elettrica per anno è di circa 1.534mila kWh.

I pannelli delle dimensioni di 1.585 mm x 805 mm x 40 mm, con 72 celle in silicio monocristallino, oggi producono energia elettrica sotto forma di corrente continua a una tensione di circa 400 Volt (bassa tensione). La corrente continua viene trasformata in corrente alternata e immessa nella rete pubblica a una tensione di 20.000 Volt, a mezzo di inverter e trasformatore. Il cavidotto elettrico di collegamento alla rete di media tensione, punto di consegna Enel posto a 150 metri dall’impianto, è completamente interrato. La qualità e l’attenzione alla sicurezza caratterizzano anche questa realizzazione. Tutte le strutture di sostegno dei pannelli sono realizzate in metallo trattato e protetto contro la corrosione e sono dotate di minuteria in acciaio inox. Queste attenzioni permetteranno di massimizzare l’installazione nel tempo e contenere gli interventi di manutenzione. Gli inseguitori sono dotati di sistemi di sicurezza contro eventuali effetti di venti che eccedano le normali condizioni previste e stimate dal progetto. Ciascuna struttura è dotata di un sensore anemometrico che invia un segnale di posizionamento qualora la velocità del vento superasse i limiti consentiti. Se questo dispositivo non dovesse funzionare interverrà un secondo meccanismo. Il sistema è infatti dotato di parti a cedimento programmato che lasceranno ruotare la superficie dell’inseguitore verso la direzione di minima resistenza al vento.

L’impianto è dotato anche di un sistema di controllo remoto per la trasmissione dei dati per poter monitorare con apposito software la produttività e la funzionalità del parco. Permetterà l’assistenza da remoto dell’operatore con verifiche di funzionamento degli inverter e l’eventuale distacco per messa in sicurezza di parte o dell’intero impianto.

"Sole a Carbonia - afferma Michel Gouffon, direttore generale di Renergies Italia - rappresenta per noi un nuovo motivo di orgoglio e di crescita. L'installazione all'interno di una discarica controllata ci ha portati, unitamente ai colleghi di Unendo Energia, a fare un nuovo esercizio di progettazione e guardando le immagini scattate in impianto possiamo ritenerci soddisfatti. E' importante anche sottolineare che l'utilizzo di tecnologia avanzata permetterà di ottimizzare la produzione e controllare i risultati. Questo ci porta a confermare l'impegno nel programma di ricerca SolarLab avviato lo scorso novembre che nel giro di circa un triennio potrà condurci ad introdurre delle innovazioni in produzione e quindi a fornire un fotovoltaico di nuova generazione sempre più efficiente a costi sempre più bassi."

L’intera installazione è oggi operativa grazie alla collaborazione mostrata sul territorio dal Comune di Carbonia, dalla Provincia, dalla Regione e da Enel. Ha superato le prove previste dalla normativa (collaudo dei materiali di cantiere anche con prove strumentali e/o di laboratorio, collaudo dell’impianto di terra, collaudo degli impianti elettrici, collaudo dell’impianto fotovoltaico, collaudo previsto dalla DK 5940).

"Efficienza energetica, raccolta differenziata, energie rinnovabili costituiscono un mix vincente - afferma Giacomo Guadagnini, Assessore Servizi di Pubblica Utilità - Infrastrutture - Lavori Pubblici - se si vuole preservare il territorio senza limitare il giusto sviluppo produttivo e l'implementazione necessaria delle infrastrutture. La chiave di lettura è unica ed è quella della crescita sostenibile ma unico deve anche essere l'obiettivo della Pubblica Amministrazione e delle aziende: creare le condizioni adatte per dare una prospettiva alle giovani generazione e trasmettendo i giusti valori".