lunedì 28 dicembre 2009

SCAMBIO SUL POSTO

I primi impianti fotovoltaici avevano un grande limite, quello di poter produrre energia solo nelle ore diurne (alla luce del sole appunto), mentre nelle ore notturne non poteva produrre energia elettrica. Di conseguenza i primi impianti funzionavano solo di giorno.

Il servizio di scambio sul posto erogato dal GSE dà titolo al richiedente di percepire annualmente un contributo in conto scambio espresso in Euro che garantisce il ristoro di una parte di quanto pagato dall’utente limitatamente alla quantità di energia elettrica prelevata.
Quindi lo scambio sul posto è un accordo con il proprio gestore energetico (es. ENEL) che si impegna a "mettere da parte" tutta l'energia prodotta e non utilizzata nell'immediato durante il giorno, per poi restituircela anche nelle ore notturne.

Esempio Pratico:
-Durante il giorno il nostro impanto produce 10 KWh di energia.
-Sempre durante il giorno consumiamo 6 KWh di energia.
-In questo caso avremo 4 KWh a disposizione da consumare quando vogliamo, anche di notte.
-L'energia elettrica può essere accumulata ed utilizzata per un periodo massimo di tre anni, ed è quantificata sotto forma di contributo economico (in euro) pari alla energia elettrica scambiata.

La disciplina che regola il calcolo del contributo in conto scambio è contenuta nella Deliberazione n. ARG/elt 74/08 (consultabile sul sito www.autorita.energia.it ) che introduce il Testo integrato delle modalità e delle condizioni tecnico economiche per lo scambio sul posto (TISP).


 - Lo SCAMBIO SUL POSTO sul sito del GSE