domenica 31 gennaio 2010

L'INTEGRAZIONE ARCHITETTONICA DI UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO

Quando installiamo un impianto fotovoltaico possiamo accedere agli incentivi in Conto Energia. L'incentivo prevede tre tipi diversi di integrazione architettonica dell'impianto, e a seconda del tipo di integrazione (integrato, parzialmente integrato, non integrato) riconoscerà una tariffa incentivante diversa. Maggiore è il grado d' integrazione dell'impianto e maggiore sarà la tariffa incentivante.

Come si vede dalla tabella, gli incentivi differiscono a seconda del grado d'integrazione architettonica e della potenza nominale dell'impianto installato.

Le tre tipologie d'integrazione sono:

INTEGRATO
I pannelli sono parte integrante della copertura dell'edificio e sostituiscono completamente le tegole.






PARZIALMENTE INTEGRATO
Quando l'installazione dei pannelli è su appositi montanti ancorati a ganci. Il pannello quindi è fissato su una struttura, ma non sostituisce le tegole. Per essere considerato parzialmente integrato il pannello deve avere la stessa inclinazione del tetto e non può sporgere oltre il perimetro del tetto stesso.



NON INTEGRATO.
Sicuramente la tipologia più semplice da individuare. Quando l'impianto è installato su terreno.
Se l'impianto è installato su tetto e l'inclinazione dei moduli (angolo di TILT) è differente da quello del tetto stesso, l'impianto sarà considerato non integrato.




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Tratto dalla guida al Conto Energia (marzo 2009)

Per maggiori informazioni visualizza la guida del GSE sull'integrazione architettonica.