venerdì 26 marzo 2010

Riciclo dei pannelli fotovoltaici

Che fine fanno i pannelli fotovoltaici a fine cariera? Anche se ormai le migliori aziende garantiscono una efficenza di produzione energetica del 80% fino al venticiquesimo anno di attività del pannello, e ciò vuol dire che un impianto può produrre energia elettrica fino a 50 anni, anche se chiaramente produrrà meno, ma comunque produrrà, la domanda è più che lecita.

Attuamente tutto ciò che è riciclabile è bussines. Detto questo è possibile affermare che probabilmente si aprirà un nuovo scenario in cui nasceranno aziende capaci di riciclare o meglio rigenerare pannelli fotovoltaici che ricordiamo sono composti da pochi e semplici materiali come: silicio; alluminio (struttura a cornice); argento (contatti serigrafati nella cella di silicio); e l'EVA (una sorta di materiale plastico che impermeabilizza il pannello.
La tecnologia è già pronta per questo passaggio.


In Italia il Progetto RECYCLING DELPHOS di ENEA
stà lavorando per il rigeneramento di un impianto fotovoltaico da 300 KWp installato nel 1986 a Manfredonia in Puglia. Il progetto stà dando ottimi risultati e si stima di rigenerare il totale dei materiali installati nel 1986. Tonnelate e tonnelate di materiale che altrimenti avrebbe occupato posto nelle nostre discariche.

Nel mondo troviamo altre aziende come la Deutsche Solar che ha elaborato un procedimento capace di recuperare tutto il materiale utilizzato nell'installazione di un impianto fotovoltaico.

Per i piccoli impianti probabilmente sarà possibile restituire i pannelli e ottenere incentivi di rottamazione o meglio di riclico. Ma bisogna considerare che il problema dello smaltimento è strettamente collegato ai grandi impianti (dai 100 KWp fino a MWp), installati su ettari e ettari di terreno o grandi capannoni industriali.

Sempre per i residenziali (impianti installati su abitazioni per esempio) si può affermare che se un impianto da 3 KWp produce circa 3500 KWh annui di energia elettrica, tra 50 anni si stima che produrrà la metà che ovvero 1750 KWh annui. Al costo medio dell'elettricita odierna  (0,18 cent. euro) vorrebbe dire un risparmio sulla bolletta di 315,00 euro. Ma considerando che il costo dell'energia è inesorabilemente destinato a crescere ognuno tragga le proprie conclusioni.